È un’iniziativa di Vincincontri (la 74° conferenza a partire dal 1999), che in questo caso nasce da una collaborazione tra Comune di Vinci e Parrocchia di Vinci.
Perché questo incontro?
Sono passati 60 anni da quell’avvenimento (1962-1965) che ha riunito ben 2.500 vescovi da tutto il mondo e che ha cambiato il volto della Chiesa e sicuramente lo dovrà cambiare anche nel prossimo futuro, essendo un faro che ancora potrà illuminare tante nuove strade.
Si tratta del 21° Concilio Ecumenico, partendo dal primo in assoluto che si era riunito a Nicea presso Costantinopoli nel 325, e rappresenta uno dei tre soli Concili svoltisi nel corso degli ultimi 500 anni, dopo quello di Trento/Bologna (1545-1563) e del Vaticano I (1868–1870).
Le sfide di oggi sono fortissime, dalla pandemia alla guerra, ai cambiamenti climatici, ai flussi migratori, alle riforme da avviar. Ma forse il Concilio Vaticano II può dire ancora molto.
Un giornalista, Mauro Banchini, porrà le domande a Mons. Roberto Filippini, Vescovo di Pescia dal 2016 e nativo di Vinci, nell’ottica di un Vangelo che è tale se è in diretto confronto con la storia.
È questo il messaggio che lo stesso Papa Francesco ha lanciato nel Sinodo, che, iniziato nel 2021, terminerà nel 2024: “Non bisogna fare un’altra Chiesa, bisogna fare una Chiesa diversa”, non “una Chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire”.
Silvano Guerrini