Una breve riassunto di come sia nata e per quale motivo la rassegna teatrale di Vinci, dedicata al teatro amatoriale, grazie anche alle note e ai ricordi di Luigi Palandri dell’associazione Casa del Popolo di Vinci. Nella foto di Ivano Biscardi la premiazione dell’edizione del 2017, con i rappresentanti del Comitato organizzatore vinciano e della Compagnia teatrale vincitrice.
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Torna l’autunno, profumato dai sapori dell’uva matura e del ribollire del mosto ed ecco tornare il Concorso Regionale di teatro amatoriale “di Quarconia”, giunto ormai alla sua XI edizione!
Dopo 3 anni di pausa forzata dovuta alle conseguenze della pandemia, il teatro amatoriale riparte anche a Vinci. Come ricorda Luigi Palandri, presidente dell’Associazione Casa del Popolo di Vinci, capofila del comitato organizzatore, anche quest’anno, il bando ha avuto un notevole successo e molte sono state le proposte: “Sono pervenute ben 23 richieste con 24 spettacoli da tutta la Toscana, Firenze, Massa, Pisa, Lucca, Pistoia, Prato, Sesto F., Campi B., Orbetello, Castelfranco, Cascina, Lastra a S., Chiesina U. Ben nutrita anche la provenienza dai territori vicini a Vinci: Empoli, Ginestra, Larciano. Anche la tipologia degli spettacoli si presenta piacevolmente eterogenea. Si va dai grandi autori come Goldoni, Dario Fo, Moliere, Ray Conney, Augusto Novelli, Norm Foster, Aldo Palazzeschi, passando per autori locali fino ad arrivare agli spettacoli di ideazioni corale della compagnia. La scelta finale non è stata facile”.
Considerata la lunga pausa, forse sarebbe opportuno ricordare quando e perché sia nata questa rassegna, giunta alla XI edizione. Ricorda sempre Luigi Palandri: “ La Casa del Popolo di Vinci, nell’intento di riattivare la sensibilità al teatro, nel 2008 mi affidò insieme a Cesare Berni, l’organizzazione di una breve rassegna di teatro amatoriale nei propri locali. In quei locali, che negli anni 70 venivano usati per le serate di ballo liscio, o di piccola discoteca la domenica pomeriggio. La platea subito si riempie di persone nonostante l’ingresso fosse riservato ai soci delle associazioni cittadine. Dopo 3 anni, l’organizzazione si rese conto che la rassegna, inizialmente denominata “TeatriAmo” poteva evolversi in concorso. Non per avere spettacoli di qualità superiore, ma soprattutto per premiare la passione popolare di coloro che salgono su un palcoscenico e riescono a trasmettere emozioni solo per l’amore per il teatro. Inizia la collaborazione con Nicola Baronti che fin da subito ci riporta alla memoria le edizioni di teatro che venivano rappresentate al Teatro della Misericordia di Vinci, dal dopo guerra agli anni 70. Non soltanto. Nicola ci offre una sua ricostruzione dei piccoli spettacoli che, anteguerra, venivano effettuati a Vinci in un particolare locale del vecchissimo centro storico del capoluogo, in una “stanzona” in Via di Quarconia”.
Al termine di una difficile selezione, il comitato tecnico ha delineato il calendario finale di questa XI edizione che inizia il giorno 8 ottobre e termina il 3 dicembre 2023.
Tutti gli spettacoli si terranno al Teatro di Vinci (o della Misericordia), da quest’anno la domenica pomeriggio alle ore 17,00 (consigliata prenotazione al n. 3347066163 oppure presso il Bazaar Cinelli, via Giovanni XXIII n. 11 oppure presso il botteghino da un’ora prima dello spettacolo), ingresso 10€., ridotto 5€.
Inizia, fuori concorso, la Compagnia Unicorno con una prima nazionale di un testo inedito di Matteo Dall’Olmo, “L’autore ha abbandonato il gruppo”, e termina il 3 dicembre con la premiazione e gli ospiti della “Locanda dello stabbiolo” con i personaggi “vinciaresi” della serie web che ha imperversato sui canali social, giunta finalmente sul palco cittadino, in carne e ossa.
Nel corso della rassegna, domenica 19 novembre, sempre fuori concorso, debutta la compagnia locale I Soliti Ignoti … da Vinci con un nuovo spettacolo “Il diavolo li fa e poi li accoppia” di Stefano Palmucci.
Alla realizzazione della rassegna collaborano la Fraternita di Misericordia e l’Associazione Pro Loco Vinci, con il patrocinio del Comune.
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