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“Non si dimanda ricchezza, quella che si può perdere. La virtù è vero nostro bene ed è vero premio del suo possessore.”
Questa frase di Leonardo da Vinci ben si addice all’amico Giovanni Calosi di Sovigliana, che ci ha lasciato il 19 gennaio scorso, all’età di 82 anni. Difatti, Giovanni è stato un esempio di rettitudine, una persona di grande umanità, saggia e modesta: non amava apparire, era piuttosto silenzioso, ma possedeva il dono di sapere ascoltare gli atri.
Con la sua presenza costante, i consigli suggeriti sempre in modo garbato, è stato di grande sostegno non solo per la famiglia, ma anche per la comunità parrocchiale. Amava molto il suo paese, era un assiduo lettore della rivista “Orizzonti” e ha voluto condividere i suoi ricordi più cari legati alla fanciullezza trascorsa a Mercatale con i genitori, contadini a mezzadria della fattoria del prof. Enzo Fucini (nipote dello scrittore Renato), regalandoci pagine interessanti e piacevoli.
Sempre disponibile verso tutti, non si è tirato indietro neppure quando gli è stata chiesta collaborazione per individuare la discendenza del Genio Vinciano. Si è trovato così sotto la luce dei riflettori e, malgrado la sua riservatezza, ha accettato di mostrarsi in pubblico. Le ricerche infatti sembrano avvalorare l’ipotesi che la famiglia Calosi discenda da un fratello di Leonardo, figlio di Ser Piero.
Noi possiamo solo affermare senza ombra di dubbio che il nostro più illustre concittadino sarebbe orgoglioso di poter annoverare Giovanni fra i suoi discendenti.
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