C’è un luogo davvero particolare dove è possibile riscoprire le origini di Leonardo, con tutti i sensi.
Alla mostra Lionardo’s Senses, al centro espositivo Leo Lev, è infatti possibile ripercorrere tramite i cinque sensi il primo periodo di Leonardo a Vinci.
La mostra si apre con quindici opere nelle quali l’artista Alberto Marconcini ha riproposto in chiave artistica altrettanti originali aforismi dei Manoscritti di Leonardo.
Durante il percorso si incontrano, tramite delle dolcissime perle di miele e semi di sesamo, i sapori che richiamano orizzonti lontani come quelli orientali che si pensa abbiano dati i natali alla madre di Leonardo, Caterina.
Il viaggio prosegue poi nell’olfatto: infatti è possibile odorare una speciale fragranza composta da piante, frutti ed erbe del Montalbano come il pino, la salvia, la noce, la quercia e l’alloro.
Nella penultima tappa facciamo esperienza del tatto. Qui possiamo sentire con le dita la sabbia del ruscello della Pescaia di Doccia, luogo dove il Maestro ha giocato durante la sua infanzia.
Infine arriviamo alla cosa più strabiliante, ovvero la parte musicale: Marconcini, insieme alla musicista Alice Ulivi, ha traslitterato in una composizione ciò che Leonardo scrisse a proposito delle misure anatomiche dell’Uomo Vitruviano, traducendo le proporzioni in note.
Questa esposizione, visitabile al Centro Leo Lev a Vinci (dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 17, sabato e domenica, dalle 10 alle 18) non è solo una mostra, ma un’esperienza a 360° del luogo che insegnò a Leonardo uno dei legami più profondi e ricchi che l’uomo possa avere, ovvero quello con la natura.